Books

 

 

 

The Ocean in the Well

 

 


 

This is the story of a struggle between love for God and love of a woman. The reader is immersed in the whirlwind of passions, upheavals and feelings of guilt that overwhelm Stefano, the novel's protagonist. What happens when a dream becomes a nightmare? Stefano is put to the test in a series of events that toss him from the seminary to a great love story, from Italy to New York, from a humble job to the clutches of the American underworld. The emotional disturbance created in Stefano's mind pushes him to re-evaluate the meaning of things, of life itself. For him, these are times of profound and heartfelt reflections on human relationships, on one's existence, on the before and the after, on the self and on the other. He asks himself: “Am I the criminal lying in this cell, or the shy, generous and selfless boy from the seminary?”

Excerpt:

“So many years gone by! Was it centuries or only a moment? Time, lying in ambush, always ready to strike, pierced through the dilapidated walls, skewering Stefano's heart with each of its thrusts. How many springs, how many summers captured in an eternal moment! How many times had he dreamed of the door that opened the way beyond those walls, only to see it move away to a different place every time he came close to it, leaving him panic stricken, his eyes like the gaze of an animal frozen in fear.”

 

ll sogno di Toloma

 

 

Il romanzo ll sogno di Toloma, narra la storia di Nicky, studente universitario italo-canadese di terza generazione, affetto da una depressione con cui combatte ogni giorno. Alla morte del nonno, unica figura emotivamente forte in una famiglia molto fredda e distaccata, Nicky riceve in eredità il diario dell’uomo, nel quale quest’ultimo ha ripercorso la vita del villaggio siciliano di Toloma dalla fondazione alla sua partenza per il Nuovo Mondo come emigrante. E’ la memoria di una Sicilia scomparsa che il ragazzo decide di trascrivere e farla diventare sua. Sono storie di due mondi che si snodano in tempi diversi ma che s’intrecciano in modo felice e coerente. Se da una parte il romanzo rappresenta la saga della famiglia Nicoterra, i cui personaggi, per cinque generazioni si trascinano  per i vicoli della storia, per le insidie del destino, dall’altra è concentrato sulla interiorità e sulla nevrosi di Nicky, da cui è messo in crisi il tema dell’identità e delle radici, le quali non possono da sole risolvere le turbe del giovane, che sono il riflesso del più generale caos esistenziale della attuale civiltà post moderna.

 

 

 

 

Other Titles

L'oceano nel pozzo

 

Cosa succede quando un giovane seminarista s’innamora follemente d’una ragazza? Quando un sogno si trasforma in incubo? In questo nuovo romanzo di Nino Famà, Stefano, il protagonista, viene messo alla prova in una serie di eventi che lo sballottano dal seminario a una grande storia d’amore, dall’Italia a New York, da un umile lavoro alle grinfie della malavita americana.

L’alterazione emotiva che si viene a creare nella mente di Stefano, lo spinge a rivalutare il senso delle cose, della vita stessa. Sono tempi di profonde ed accorate riflessioni sui rapporti umani, sulla propria esistenza, sul prima e sul dopo, sull’io e sull’altro. “Sono il criminale che giace in questa cella o il ragazzo timido, generoso e altruista del seminario”, si chiede il giovane.

Sebbene il rapporto sentimentale tra Stefano e Milena fornisca l’argomento trainante sul quale s’intesse la struttura, il romanzo, tramite personaggi secondari, esplora temi che scandiscono la vita del ghetto, della politica americana e del grande esodo emigratorio italiano del secondo dopoguerra.

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La Stanza segreta

 

Il romanzo La stanza segreta, presenta il caso di Nicky, un giovane studente universitario di filosofia e la sua ricerca esistenziale che coinvolge il viaggio attraverso il tempo e lo spazio per trovare brandelli di storia del nonno immigrato in Canada dalla Sicilia. Siamo dunque alle prese con il tempo che abbraccia più di quattro generazioni – come se si facesse lo scalo tra il mondo pre-moderno e il mondo postmoderno. Inoltre, la lettura passa nello spazio tra la Sicilia - sia antica che moderna - e una no meglio identificata città canadese. Il romanzo si snoda tra questi punti cardinali, e descrive con estrema precisione il risultato sconvolgente di una lotta psicologica interna al protagonista tra il passato che sembra tangibile, concreto, reale e un presente che è intangibile, non concreto e irreale. Questo gioco quasi pirandelliano di alternanze forma il bosco attraverso i cui sentieri si deve muovere il giovane Nicky per poter dare un qualche significato alla propria vita.

JANA VIZMULLER – ZOCCO

York University

 

 

 

The Secret Room

Cover of book "The Secret Room"

What makes this novel, The secret Room, particularly significant  in the context of Italian literary writing in Canada is a narrative that goes beyond the limits of ethnic autobiography or literature of the immigrant experience to address themes and motifs common to Italian Canadian literature as a whole, by employing sound narrative techniques that resonate with more than one literary tradition and enrich the local literary production in the Italian language with new atmospheres and quality. The novel is centered on the character of a young third- generation Italian Canadian young man, Nicky Nicoterra, who continues to be in a state of depression and desolation after the death of his grandfather, an Italian immigrant who had been his only personal harbour after his parents’ separation many years earlies. Nicky wanders around in a state of confusion and disorientation. Neither his analyst nor his friends seem to be able to reach him at his inner core, wrapped, as he has himself, in layers of protective indifference and seemingly-careless detachment. Conversely, those layers do not allow him to get closer to his father or his girlfriend, focused as he is on his inner struggle and quest for peace. His social life revolves around work, university, friends, sex, and some drinks and drugs, without any passion or drive.

Monica Stellin

Wilfrid Laurier University 

 

Don Gaudenzio e altre storie

E’ un mondo, quello che si evince a prima vista dalle pagine veristiche e fantasiose di Don Gaudenzio e altre storie, popolato da personaggi apparentemente semplici i cui passi però attingono alle fonti di lontane ricordanze come spiriti spinti verso ideali agognati ma ormai forse irraggiungibili … se non con la simbolizzazione del tempo come oggettività spazializzata. L’idea del viaggio, o ancor meglio, del ritorno, assume quindi una valenza particolarmente privilegiante nella economia dei racconti in quanto esso, vale a dire il ritorno, si colloca come metafora portante per il reintegrarsi dell’uomo moderno, o postmoderno se si vuole, vuoto, confuso, scettico, spezzettato dalla virtualità segnica di una realtà sempre più surreale, nel mondo atavico e nel contempo mitico delle radici. Ma il mitico ritorno alle radici, alla natura, al paradiso perduto, si può giustamente constatare, è epica materia di discorso, è grandiosa enunciazione convenzionale sin dagli albori delle humanae litterae. E’ lecito quindi chiederci perché leggere la raccolta del Famà, perché calarci innocui dentro questo mondo intriso di ritmi onirici, di vacua immaginistica frantumazione, di realismo magico. Una risposta a questo quesito va forse ricercata, almeno per quanto riguarda noi altri italiani che viviamo il mondo, nella condizione umana che meglio ci accomuna, e cioè quella di emigrati, di esuli e di pellegrini pur sempre carichi di quel fardello di memorie, di promesse, e di sogni sovente irrisolti. Questioni esistenziali che ci toccano da vicino e che i personaggi del Famà magistralmente fingono di sciogliere nelle eteree penombre di una infanzia, di uno spazio verde, di una sicula Itaca che, sonnolenta e distrattamente generosa, immemore madre antica, abbraccia l’approdo del novello ulisside.

Gabriele Niccoli

St. Jerome’s  University